Attivi cosmetici: cosa sono e come si usano

Gli attivi cosmetici sono sostanze funzionali che vengono aggiunte ai cosmetici per apportare effetti benefici all`organismo. Ovviamente devono essere utilizzati con molta attenzione e bisogna sempre tenere a mente le percentuali d`uso e l`eventuale termolabilità.
Molti di questi attivi li avrete sicuramente visti usare anche da grandi aziende (ad esempio caffeina, acido ialuronico e coenzima Q10).


Acido ascorbico (vitamina C)l`acido ascorbico e` un composto organico idrosolubile debolmente acido. 
E` un antiossidante e fotoprotettivo. Inibisce la sintesi della tirosina, molecola chirale precursore della melanina, schiarendo la pelle. 
Inoltre mantiene la densità ottimale del collagene a livello dermico rendendo la pelle più elastica e tonica.
In presenza di ossigeno ed acqua ha scarsa stabilità.
Si usa al 2-5% a pH 6.5 - 7 

Acido ialuronico: non va confuso con sodio ialuronato (che leviga temporaneamente la pelle).
E` un glicosamminoglicano ed e` un componente fondamentale del tessuto connettivo, la sua concentrazione nei tessuti diminuisce con l`aumentare dell`età favorendo la comparsa delle rughe.
Penetra nelle intersezioni della cute donandole tono. E` cicatrizzante, idratante ed antiinfiammatorio. 
E` umettante e crea un film protettivo sull`epidermide.
Si usa dallo 0.1% all` 1%
Può essere sostituito dal gel d`aloe che, a differenza dell`acido ialuronico, stimola la produzione di collagene dando effetti duraturi.

AHA alfa-idrossiacidi: lo sono acido malico, acido glicolico, acido lattico, acido citrico, acido tartarico.

Acido citrico: acido organico tricarbossilico estratto da agrumi o ricavato dalla fermentazione di sostanze zuccherine. Ha azione chelante, esfoliante, regolatore di pH e cheratolitico. Si usa sotto all`1%.

Acido glicolico: si estrae dalla canna da zucchero, e` una molecola piccola e che dunque penetra piuttosto facilmente nella cute veicolando principi attivi come le vitamine. Inoltre ha azione esfoliante e dunque promuove la rigenerazione cellulare. E` anti-age e va bene per pelli acneiche, grasse e miste.
Si usa dall` 1% al 15%

Acido lattico: acido organico appartenente agli alfaidrossiacidi, usato per regolare il pH e come condizionante cutaneo ed esfoliante.
In seguito all`esfoliazione viene velocizzato il ciclo cellulare e viene stimolata la proliferazione dei glicosamminoglicani (lunghe catene non ramificate formate da unità disaccaridiche, l`acido ialuronico e` un esempio di glicosamminoglicano), rendendo la pelle idratata e luminosa.
Si usa entro il 10% e non bisogna scendere sotto pH 5.
E` fotosensibilizzante.

Acido malico: si trova abbondantemente nelle mele e si presenta come polvere solubile in acqua.
E` schiarente, se associato con altri AHA e` cheratolitico.
E` comedolitico dunque perfetto per le pelli con acne ed impurità. 
Usato anche come anti-age e regolatore di pH, si usa entro il 10%.

Acido tartarico: si trova abbondante in uva e tamarindo ed e` solubile in acqua.
Combinato con altri AHA e` cheratolitico.
Ha azione acantolitica ovvero diminuisce il volume dello strato corneo facilitando l`eliminazione dei corneociti pigmentati schiarendo la pelle.
E` comedolitico, anti acne, anti-age, regolatore di pH.
Si usa da 1% a 10%.

Allantoina: e` il prodotto finale dell`ossidazione dell`acido urico, scarsamente solubile in acqua fredda.
Solubile in acqua fino allo 0.5%
Nella concentrazione dall`1% al 15% favorisce la proliferazione cellulare ed ha azione esfoliante.
Nella concentrazione da 0.1% a 0.5% e` idratante e lenisce in caso di rossore.
Aiuta in caso di acne, brufoli, cicatrici, escoriazioni, rughe. 

BHA beta-idrossiacidi: composti aromatici (cioè contenenti uno o più anelli nella struttura) con alto peso molecolare. L`acido salicilico e` quello maggiormente utilizzato in cosmesi.
Sono altamente insolubili.
Hanno azione esfoliante agendo sulle cellule dello strato corneo, quello più superficiale.

L`acido salicilico e` contenuto naturalmente nella corteccia del salice, ed ha azione cheratolitica, ovvero rimuove le occlusioni di cheratina che portano alla comparsa di comedoni infiammati.
E` dunque un attivo molto indicato in caso di acne e brufoli, pelle grassa e punti neri ma anche iperpigmentazioni melaniche, rughe. Leviga la pelle e la rende più luminosa.
Poco solubile in acqua, più solubile in alcool.
Si usa dallo 0.5% al 2%. Quanto più e` basso il pH del preparato più e` alta la dose necessaria.
Allo 0.5% si può usare come conservante.

Bisabololo: alcol naturale sesquiterpenico monociclico ottenuto dalla distillazione di olio essenziale di camomilla o ricreato in laboratorio.
Solubile in olio, insolubile in acqua.
5-10 gocce su 50 gr di prodotto. Si aggiunge a freddo.
Se lo aggiungiamo a soluzioni acquose deve essere solubilizzato mediante un solubilizzante.
Si usa in dopobarba, prodotti per bambini come creme disarrossanti.
Ha proprietà lenitive, depigmentanti, nutrienti, calmanti e disarrossanti. 
Perché e` depigmentante? Perchè interrompe la cascata di segnalazione di cAMP normalmente attivata dall`ormone α-MSH che ha il compito di stimolare i melanociti (contenenti melanina). 

Caffeina: alcaloide a base purinica che troviamo in natura nel caffè, nel cacao, nel tè, nel guaranà.
In natura e` un naturale insetticida che protegge la pianta dagli insetti che ne consumano le foglie.
Insolubile in olio. Poco solubile in fase acquosa.
Se usata sopra a 1% - 2% e` consigliata l`aggiunta di alcool al cosmetico e mantenere il pH intorno al 5, in modo da evitare la cristallizzazione del prodotto cosmetico finito.
Si usa in gommage, maschere viso, creme, scrub, gel, bagnoschiuma, bagnodoccia, ecc.
Ideale anche nei prodotti per il contorno occhi perché aiuta a contrastare le occhiaie.
Usatissima in tutti i prodotti volti all`eliminazione, alla prevenzione o alla riduzione della cellulite in quanto promuove negli adipociti (cellule adipose che accumulano e cedono lipidi) l`aumento dell`AMP ciclico (metabolita anche detto cAMP, messaggero dei meccanismi di trasduzione del segnale come risposta in seguito ad uno stimolo). Di conseguenza promuove l`attivazione della lipasi lipolitica, un enzima (ovvero un catalizzatore di processi biologici) che catalizza l`idrolisi dei trigliceridi a glicerina ed acidi grassi. Quest`ultimi vengono poi rimossi, quindi la caffeina promuove la lipolisi.
Inoltre stimola drenaggio e rimozione di liquidi stagnanti, comuni nel fenomeno della ritenzione idrica, che accompagna la comparsa della cellulite.
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Ceramidi vegetali: sono molecole sintetizzate in laboratorio per essere poi sfruttate nella cosmesi, hanno natura lipidica. Si trovano nella cera d`api, nell`olio di jojoba, nella lanolina e nella cera carnauba.
Impediscono che la barriera cutanea si disidrati, la pelle risulta dunque elastica e morbida.
Hanno un effetto temporaneo e si utilizzano insieme all`acido ialuronico.
Si includono in fase C. Si usano da 1% a 5%.

Coenzima Q10 (squalene): anche detto ubiquinone, e` un benzochinone ovvero una molecola organica con una lunga catena laterale isoprenica. E` una molecola ubiquitaria nei sistemi biologici ed e` fondamentale per il corretto funzionamento dei mitocondri, organuli cellulari indispensabili nel processo della respirazione cellulare.
E` solubile in olio ed alcool. Quello che acquistiamo e` un prodotto creato in laboratorio.
Non superare i 50 gradi C. Si aggiunge in fase C a freddo.
Si usa intorno a 0.2% - 1%
E` un potente antiossidante e dunque si usa nei prodotti antiaging ed energizzanti, nei contorno occhi, nelle creme, nei doposole.
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Dry flo (Aluminum starch octenyl succinate): amido modificato liposolubile inattaccabile dai batteri.
Usare sotto i 45 gradi C, quindi durante la fase di raffreddamento del prodotto.
Si può aggiungere direttamente al preparato mescolando accuratamente oppure si può disperdere con umettanti liposolubili o idrosolubili per poi aggiungerlo al preparato.
Assorbe il sebo in eccesso e rende la pelle setosa.

Elastina e collagene: sono componenti della struttura fibrosa del tessuto connettivo. Se usate insieme creano un sostegno tra derma ed epidermide e richiamano acqua e sostanze lipofile che consentono alla pelle di rimanere elastica. 

L`elastina e` una proteina elastica del tessuto connettivo, permette ai tessuti di tornare alla loro forma originaria a seguito di contrazione o stiramento. Si trova in pelle, polmoni, vasi sanguigni, legamenti, cartilagine e vescica.
E` composta prevalentemente dai seguenti aminoacidi: prolina, valina, glicina ed alanina.
Come attivo cosmetico, rende il prodotto idratante e protettivo, per potenziarne l`effetto si usa insieme a collagene solubile e/o idrolizzato.
Si usa dal 0.5% al 20%, e` idrosolubile.
Si usa in creme, tonici viso, prodotti antirughe e sieri anti-age.

Il collagene e` la principale proteina costituente il tessuto connettivo. Il collagene idrolizzato e` elasticizzante e tonificante.
Si usa dal 0.5% al 20%, e` idrosolubile.

Si usa in creme, tonici viso, prodotti antirughe e sieri anti-age.

Farnesol: alcol sesquiterpenico aciclico. Si presenta come un liquido incolore dal profumo floreale.
Viene utilizzato nei prodotti deodoranti poiché blocca l`attività degli enzimi dei batteri che a seguito della sudorazione iniziano a degradare il sudore riducendolo in piccole e volatili particelle, causando di conseguenza il cattivo odore. 
Liposolubile, insolubile in acqua.
Si usa dallo 0.3% allo 0.5%

Inulina: polimero glucidico, per azione dell'enzima inulasi l'idrolisi risultante genera il fruttosio.
Poco solubile in acqua, insolubile in olio.
Si può aggiungere in fase C.
Utilizzata per realizzare balsami per capelli, maschere, saponi, shampoo, bagnodoccia, creme, lozioni, prodotti per lo styling dei capelli.

Lattato di sodio: e` un prodotto della fermentazione del saccarosio ed e` un sale sodico dell`acido lattico naturale. Si usa come agente tampone per mantenere il pH della pelle nel suo range fisiologico (4.5 - 5). 
Inibisce inoltre la proliferazione batterica e può essere usato per stabilizzare un`emulsione.
E` anche un umettante.
Si può usare nelle creme fino al 5% con l`accortezza di usarlo insieme ad addensanti naturali per evitare che la crema subisca delle alterazioni.
Si può anche aggiungere nel sapone per ridurne i tempi di stagionatura e rendere ulteriormente ricca la schiuma.

Nicotinamide (vitamina B3): e` l`ammide (composto organico derivato funzionale dell`acido carbossilico) dell`acido nicotinico.
E` un buon idratante: aumenta il livello di acidi grassi liberi nello strato corneo della pelle diminuendo la perdita di acqua.
Aumenta le proteine di barriera (fillogrina e cheratina) e le ceramidi, migliorando la barriera cutanea e potenziandone la resistenza. 
Favorisce la sintesi della proteina fillogrina perciò e` adatta nei prodotti anti-age ed antirughe. 
Inibisce il passaggio di melanina dai melanociti ai cheratinociti (quest`ultimi costituiscono lo strato corneo, ovvero lo strato più superficiale della pelle costituito da cellule cheratinizzate morte).
Inoltre stimola i fibroblasti a produrre collagene dando più tono ed elasticità alla pelle.
Il range di pH deve essere tra 5 e 7 e si utilizza intorno al 2%.
Nelle creme schiarenti si usa intorno al 4-5% ma potrebbe causare pizzicore.
Va bene in caso di pelle grassa o acneica.
E` una polverina bianca idrosolubile, meglio aggiungerla in fase C diluita in acqua, in gel d`aloe vera o in sodio ialuronato. 

Ossido di zinco: composto inorganico in polvere con formula bruta ZnO. 
Il suo nome INCI e` CL77947.
Quasi insolubile in acqua, insolubile in olio. Solubile in soluzioni alcaline ed acide.
Usato anche come pigmento bianco. Usato come filtro solare efficace soprattutto contro radiazioni UVA a maggiore lunghezza d`onda. Tuttavia la sua azione filtrante non e` stata ancora approvata e dunque non può essere dichiarata in etichetta.
Utile in caso di acne, arrossamenti ed irritazioni. 
Si usa a 1.60% nel trucco e a 2.10% nelle creme.
Potrebbe lasciare l`antiestetica striscia bianca sulla pelle dopo l`applicazione.

Pantenolo: e` la forma alcolica ridotta dell’acido pantotenico (conosciuto anche come vitamina B5).
E` lenitivo, emolliente, idratante ed e` perfetto per preparati destinati alla cura di ragadi alla mammella, ulcere vaginali, arrossamenti, irritazioni cutanee ed eritemi.
Si usa dal 2% al 5% e si inserisce in gel, creme, maschere viso, bagnoschiuma, prodotti per i capelli.

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/Cosmesi/Ingrediente/Panthenol.html

PHA poli-idrossiacidi: i principali sono acido lattobionico e gluconolattone.

L` acido lattobionico e` una molecola formata dall`associazione di acido gluconico e galattosio.
L`acido gluconico e` un poli-idrossiacido, mentre il galattosio e` uno zucchero.
Ha un potente effetto antiossidante, e` anche idratante, tonico, cicatrizzante, riparativo, esfoliante, schiarente e favorisce il rinnovo cellulare. 
E` un chelante del ferro ed e` una molecola igroscopica. 
E` una polvere bianca solubile in acqua, resiste anche alle alte temperature.
Si usa dal 2% al 15% con un pH finale del cosmetico tra 3.8 e 5.5

Il gluconolattone e` costituito da un anello lattonico che sotto l`azione idrolitica dell`umidità della cute rilascia acido gluconico, responsabile dell`attività della molecola.
Si trova naturalmente nell`epidermide ed ha un ruolo importante nell`idratazione e nel rinnovo cellulare.
Si usa come esfoliante, depigmentante, anti-age in percentuale dal 4% a 8%

Proteine: le proteine sono composti biologici importanti con moltissime funzioni: di struttura (ad esempio cheratina e collagene), di trasporto (es. emoglobina che trasporta l`ossigeno), di protezione (es. proteina fibrinogeno che promuove la coagulazione del sangue e dunque la riemarginazione di ferite), di catalisi (proteine dette enzimi catalizzano reazioni importanti nei sistemi viventi) e di regolazione (alcune proteine controllano l`espressione genica). Inoltre molti ormoni sono proteine (es. ormone della crescita ed insulina).
Le proteine sono biomolecole costituite da catene di amminoacidi legati l`uno all`altro mediante legame peptidico. 
Gli amminoacidi sono composti contenenti un gruppo amminico ed un gruppo carbossilico. Gli amminoacidi sono solidi cristallini con alto punto di fusione, solubili in acqua. I più importanti in biologia sono gli α-amminoacidi, che sono i monomeri costituenti le proteine.
Le proteine possono essere coniugate o semplici.
Le proteine coniugate sono costituite da apoproteina più un gruppo prostetico (molecole non proteiche legate strettamente ad una proteina, spesso un enzima). Lo sono la clorofilla e l`emoglobina.
Le proteine semplici sono ad esempio albumina, cheratina, elastina, collagene.

Le proteine vegetali oltre che essere perfette per i capelli sono addolcenti, idratanti ed anti-age.
Le proteine del grano idrolizzate sono ideali in prodotti per capelli, per pelli secche e mature. Si presentano allo stato liquido e si usano dallo 0.5% al 5% al di sotto dei 60 gradi C. Si inseriscono in fase C.

Le proteine della seta idrolizzate si usano per rendere i capelli lucidi e morbidi e sono perfette anche come anti rughe. Sono idrosolubili e si usano al di sotto dei 60 gradi C e si usano al 5% nel prodotto cosmetico e all`1% nel sapone.

Le proteine del latte sono invece utilizzate in cosmetici idratanti. 

Retinolo: forma alcolica della vitamina A.
Aumenta la produzione di glicosamminoglicani, molecole che si legano a molecole di acqua aiutando l`idratazione della cute.
E` liposolubile. Si aggiunge in fase C.
Si usa tra 0.1% e 1%.
Si usa come antiage, come idratante e per aumentare la produzione di collagene.
In estate ha azione fotosensibilizzante. 

Sodium PCA: sale sodico dell`acido pirrolidincarbossilico, e` un composto ciclico che si trova nella composizione del fattore di idratazione cutanea (NMF) dalle proprietà idratanti. 
Lega e trattiene le molecole di acqua grazie alla sua struttura aminoacidica. 
Inoltre, la presenza di cariche negative che interagiscono con le cariche positive che si trovano sulle proteine di pelle e capelli lo rende un buon condizionante.
Solubile in alcool, acqua, glicerina. Non e` termolabile.
Si usa dallo 0.2% al 5% e si aggiunge in fase A o in fase C.
Nei prodotti per capelli e` utile in quanto ne aumenta la pettinabilità, si usa in percentuale 2% - 4%
In sinergia con altri idratanti come pantenolo e glicerina si usa dallo 0.5% al 2%
Da solo si usa dal 2% al 5%
Si inserisce in prodotti per i capelli, sieri viso, tonici e creme.
Non può essere usato insieme ad agenti nitrosanti perché potrebbe rilasciare nitrosammine (molte nitrosammine sono cancerogene). 

Tocoferolo: e` il componente principale della vitamina E ed e` un potente antiossidante naturalmente contenuto in molti vegetali (ad esempio olio di germe di grano, olio di oliva, olio di riso). 
Esistono diversi tipi di tocoferolo: α, β, γ, δ. Hanno una catena laterale senza doppi legami (quindi satura).
Gli esteri della vitamina E hanno un`ottima attività antiossidante: bloccano l`attività dei radicali liberi evitando tutta una serie di reazioni a cascata che portano al fenomeno dello stress ossidativo, dannoso per l`attività cellulare. 
Lo stress ossidativo viene a crearsi quando manca equilibrio tra stato antiossidante e stato ossidante.
I radicali liberi sono entità molecolari molto reattive, sono costituiti da un atomo o una molecola formati da più atomi ed aventi un elettrone spaiato. L`elettrone spaiato rende il radicale molto reattivo e capace di formare legami con altri radicali liberi o di sottrarre un elettrone alle molecole vicine. 
I radicali liberi si formano in seguito alla scissione omolitica di un legame covalente sotto l`azione della luce o del calore. Causano ossidazione delle proteine, perossidazione lipidica e danni al DNA.
In che modo la vitamina E blocca l`attività dei radicali liberi? Cedendo un elettrone ai radicali formatisi a seguito della reazione tra lipidi e radicale ossigeno, in questo modo li rende meno reattivi e blocca la reazione a catena.
Perché lo stress ossidativo e` dannoso per l`attività cellulare? Perché lo stress ossidativo consiste nella perossidazione lipidica e colpisce dunque la membrana cellulare che e` formata da fosfolipidi. Durante la perossidazione i lipidi della membrana cellulare reagiscono con radicali che si formano a seguito della decomposizione dell`ossigeno. Essendo una reazione a catena, molte cellule possono essere attaccate da radicali liberi.
In cosmesi evita dunque l`ossidazione del prodotto, per questo non solo e` un ottimo attivo che arricchisce ulteriormente il cosmetico, ma e` anche un buon antiossidante ideale per conservare i prodotti che contengono oli (oleoliti, oli da massaggio, emulsioni...). 
Contrasta l`eccesso dei ROS (radicali liberi dell`ossigeno) dunque e` un ottimo prodotto anti-age ed elasticizzante.
Si acquista in forma liquida viscosa. E` liposolubile.
E` termolabile dunque non riscaldare. 
Usato come antiossidante del prodotto cosmetico: da 0.1% a 0.5%
Usato come attivo per l`azione anti-age ed elasticizzante: da 1% a 3%, aggiungere in fase grassa
Il tocoferolo puro si usa da 1% a 3%
Il tocoferolo acetato si usa da; 5% al 10% ed e` anche detto olio VEA. Cicatrizzante ed emolliente, poco antiossidante.
Il tocoferolo in polvere si scioglie in creme emulsionate a caldo, composto da tocoferolo e silice.

Triethyl citrate: triestere dell`acido citrico con alcool etilico.
Si presenta come un liquido oleoso incolore ed inodore.
Solubile in alcool ed olio. Insolubile in acqua.
Usato soprattutto nei deodoranti perché abbassa il pH (che con la sudorazione tende ad alzarsi passando da 5 - 5.5 a 7). A pH i batteri trovano un ambiente meno ostile e dunque aumenta la loro attività enzimatica degradando i componenti del sudore trasformandoli in minuscole e volatili molecole: da qui l`origine del cattivo odore quando si suda.
Usando questo attivo, ogni volta che il pH si alza viene riabbassato: ciò non solo evita che i batteri aumentino la loro attività, ma fa si che la pelle non si irriti poiché il pH rimane fisiologico.
Si inserisce in fase grassa delle emulsioni.
Si usa intorno al 5%. All`1% stabilizza il 10% di urea.

Urea: ammide dell`acido carbammico, si trova naturalmente nella cute umana ed ha azione idratante ed emolliente. Si acquista sotto forma di polvere cristallina.
E` idrosolubile, si aggiunge dunque in fase C.
Il pH deve essere massimo 6. Al di sopra di tale valore, l`urea rilascia ammoniaca (NH3).
Usata al di sopra del 25% potrebbe risultare irritante.
Sotto al 10% si usa in prodotti cosmetici idratanti.
Sopra al 20% si usa come cheratinolitico.
Sopra al 40% si usa per facilitare la rimozione di duroni. 
Aiuta a reintegrare il fattore naturale di idratazione (NMF) della cute stimolando lo strato corneo a trattenere acqua.

La glicerina (glicerolo) e` un ingrediente cosmetico in grado di veicolare nella cute gli ingredienti attivi presenti in un cosmetico facilitandone l`assorbimento. Può essere usata anche come attivo cosmetico.
Lascia la pelle morbida ed idratata ed e` adatta anche per le pelli sensibili (3% in caso di pelle grassa, 5% in caso di pelle secca). 
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Link utili e fonti:

Il pH
Glossario di biologia e chimica di base
Glossario degli ingredienti cosmetici bio 
Forum Natura e` bellezza
Blog Il Calderone Alchemico
Sito My Personal Trainer
Negozio Mineraliberi

Silvia

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