Infuso o decotto? Differenze e preparazione

A volte sembra un dilemma... scegliere infuso o decotto? In realtà la questione e` molto semplice, perché anche se non sembra la differenza c`e` ed e` molto importante fare una distinzione. In fondo al post trovi molti link utili.

Infusi e decotti non vanno fatti in pentolini di acciaio ed alluminio, vanno bene ghisa, terracotta o pentolini antiaderenti.

Decotto: si prepara un decotto con le parti fresche della pianta (purché non contengano principi attivi di nostro interesse termolabili) e con le parti dure come radice e corteccia.
Nel decotto viene messa sul fuoco l`acqua insieme alle parti vegetali che abbiamo scelto di utilizzare, facendola bollire in acqua per circa 10 minuti. Passati i 10 minuti, il decotto va subito filtrato.
Esempi di decotto: cannella, anice stellato, chiodi di garofano, foglie fresche e fiori freschi.

Infuso: l`infusione occorre per erbe o fiori essiccati. 
Viene versata acqua bollente sull`erba officinale posta in un recipiente, si lascia in infusione per 10-15 minuti tenendola coperta (per non disperdere eventuali oli essenziali, che sono molto volatili) e poi si filtra. 
Non si fa infusione di radici e simili, ma solo delle parti tenere essiccate della pianta (foglie e fiori). E` importante rispettare i tempi di infusione, se lasciamo le erbe troppo a lungo nell`infuso i principi attivi di esse possono distruggersi e dunque l`infuso perderebbe di efficacia. 
Si possono anche fare infusioni utilizzando acqua fredda o tiepida, metodo che consiglio molto quando abbiamo a che fare con piante i cui principi attivi sono termolabili.
Esempi di infuso: camomilla essiccata, te`, menta essiccata.
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Link non utili ma utilissimi:


- Per consultare l`erbario clicca qui
- Per scoprire tutto sulle tinture e leggere alcuni esempi di tintura clicca qui, per leggere il post sugli oleoliti clicca qui
- Per farti un`idea sui principi attivi vegetali clicca qui.

Silvia

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